AGONISTICA

Per continuare a vivere…in famiglia!

Quando i ragazzi entrano nelle categorie agonistiche non sono già più bambini, ma ragazzi.

E, quando ne escono, sono già uomini.

In molti pensano ci sia un abisso tra la scuola calcio e l’agonismo, ma in realtà c’è un unico filo conduttore, nonostante le ovvie differenze:

FAMIGLIA

I ragazzi che continuano a vestire la casacca biancorossa continuano a vivere e a maturare nella stessa famiglia in cui sono calcisticamente cresciuti.

VOLONTA’

Il fattore educativo diventa sempre più incentrato su autonomia, autostima ed autocontrollo; ma, se nella scuola calcio il raggiungimento di questi fattori dipende soprattutto dai tecnici, nell’agonistica il successo dipende anche dalla volontà di ogni calciatore.

MIGLIORAMENTO

Sia nella scuola calcio, sia nell’agonistica, si gioisce per la vittoria e non diventa mai un dramma la sconfitta. Nella seconda, però, quest’ultima deve diventare la maggior leva per migliorare la volta successiva.

AFFIATAMENTO

Nell’agonistica il maggior tasso tecnico, che cresce esponenzialmente da una leva all’altra, impone un maggior affiatamento coi compagni ed un maggior ascolto del mister.

ORGOGLIO

Nell’agonistica sappiamo di portare ovunque il nome Lodigiani. Questo deve essere un motivo di orgoglio e di dare sempre il meglio di sé.

PERSONE VERE

Così come nella scuola calcio, l’agonistica non deve promettere di sfornare campioni, ma soprattutto dei veri uomini. Se qualcuno poi riuscirà a sfondare…vuol dire che abbiamo lavorato bene tutti!

PROSPETTIVA

Così come nella scuola calcio rifiutiamo logiche affaristiche e di comodo, così facciamo nell’agonistica. Qualsiasi eventuale prospettiva futura viene inquadrata assieme alle famiglie e, soprattutto, al ragazzo.

PASSIONE

Nell’agonistica, come nella scuola calcio, mettiamo sempre il meglio di noi stessi e, soprattutto, la nostra passione.